Memore di una fugace avventura prematrimoniale giovanile con un’avvenente ballerina, l’anziano barone Ottavio Del Duca – esempio perfetto di malato immaginario – si vede costretto a raccontare alla moglie Aspasia, che riversa molto del suo bisogno affettivo sull’amato cane, dell’esistenza di un fantomatico figlio che un’agenzia non certo scrupolosa e onesta gli sta cercando. La commedia si dipana tra colpi di scena, sorprese e gag che rendono divertentissimo lo spettacolo.